Le frontiere danneggiano te e chi ti sta intorno

Era la notte del 28 luglio quando un migrante, l’ennesimo senza nome, ha scommesso la sua vita aggrappandosi al tir sbagliato, per passare la frontiera che si frapponeva alle sue aspirazioni. Chi lo sa da dove venisse? Cosa desiderava? Cosa pensava che avrebbe potuto realizzare? Per sé? Per gli altri?

Forse potremmo chiederlo a qualcuno dei 1500 migranti salvati la mattina del 10 agosto dalla Guardia Costiera: così come i grandi artisti diventano tali (spesso) solo dopo la morte, certe domande ci vengono in mente solo quando i migranti stanno sott’acqua o sotto terra.

Ora avremmo modo di rimediare, anche se c’è chi cerca già di mettere a repentaglio l’idea di poter mettere a posto le cose: Giorgio Silli, responsabile nazionale immigrazione di Forza Italia (di questi tempi, ce l’hanno tutti. Ne abbiamo eletto uno giusto settimana scorsa, nel mio condominio).

“Check point” (che mi fa subito venire in mente l’ennesima signorina generosa di forme, ma inflessibile, nel suo bikini militare) per controllare se i migranti che esercitino la professione di venditori ambulanti, abbiano i documenti in regola, in quanto questo fenomeno disturba chi si trova in vacanza. Ma, il “disturbo” deriva dal fatto che non abbiano la licenza? O da quello che siano migranti, anche se con la licenza? I migranti con i documenti a posto, danno disturbo? E se non hanno i documenti, ma non fanno i venditori ambulanti? Dà più disturbo un italiano senza licenza, o un migrante con la licenza? Forza Italia ha anche un responsabile sondaggi?

Ma, di non minore importanza, la logistica: dove verranno posizionati questi “check point”? Sul confine tra un lido e l’altro? Gli italiani dovranno esibire i documenti? Sarà necessario avere il passaporto per passeggiare sulla battigia? Come verranno eletti i presidenti dei diversi stabilimenti balneari? L’essere cabinante dà il diritto automatico ad essere cittadino dello stabilimento balneare? Per cambiare cittadinanza, basta cambiare lido? Il permesso di soggiorno è valevole per un solo stabilimento balneare? Saranno ammesse deroghe per i tornei di briscola interbalneari? I confini verranno smontati alla fine dell’estate, insieme alle cabine?

Anche il Papa, in un modo o nell’altro, si sente responsabile, ed ha investito il suo “responsabile carità” (scelto sicuramente tra tutti quelli che non desideravano questa delega), che distribuisce pasta, latte e biscotti (sottratti direttamente al carrello della spesa che il Papa stesso aveva accuratamente riempito per la propria colazione), ai migranti del Centro Baobab, sulla Tiburtina, a Roma: il primo centro autogestito dai migranti (e quindi, forse, l’unico caso in cui questi poveri cristi, non me ne voglia il Papa, s’ammuccano veramente questi 35 euro al giorno!) in Europa.

Forse si è cominciato così, pure con le morti da tabagismo: tutto fumo e niente arrosto.

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3.419: i morti nel Mediterraneo, solo l’anno scorso (come se sparisse dalla cartina geografica uno dei nostri piccoli comuni italiani all’anno). Poi ci sono quelli che muoiono in valigia (dentro), in tir, a nuoto, in aereo (sui carrelli però, non in economy class).

Questo amore incondizionato per le frontiere, che uccide l’uomo. Dovrebbero scriverlo davanti ogni carta d’identità, come per le sigarette. O è necessario arrivare ai 6 milioni di morti l’anno, prima?

Gianluca Scerri

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